Paese: USA
Casa di produzione: Focus Features (USA Films)
Regista: Brad Anderson
Genere: Horror Psicologico
Durata: 102 minuti
Frase del film: “Vivo nei deboli e negli umiliati, dottore”
Trama:
Gordon Fleming è il proprietario di una ditta di bonifica in serie difficoltà economiche che riesce ad ottenere l’appalto per rimettere a nuovo un vecchio ospedale psichiatrico, a patto di riuscire a concludere il lavoro in una settimana. La squadra di Fleming, composta da Phil (il caposquadra), Il nipote nictofobico Jeff, l’esperto di legge Mike e Hank si mette all’opera fra i locali in rovina della struttura.
Durante i lavori, Mike recupera dei vecchi nastri contenenti le sedute di una paziente affetta da disturbo multiplo della personalità, che ascolta nelle pause. Col passare dei giorni però, i rapporti tra i membri del gruppo peggiorano lentamente per lo stress e per i misteriosi incidenti che si verificano.
Commento: Session 9 non è uno di quei film dell’orrore “bassi”, non abbiamo un luogo infestato né il bobo nero, bensì un semplice edificio con il suo passato, in grado di far affiorare alla mente paure e fobie. Guardando Session 9 è facile notare la somiglianza con il capolavoro Shining: anche qui abbiamo persone apparentemente normali che lentamente assorbono influssi negativi e precipitano nella pazzia. Mentre però in Shining si ha fin da subito un quadro ben preciso della situazione con fantasmi, fiumi di sangue e presenze, in Session 9 l’elemento soprannaturale manca totalmente: non è presente il minimo effetto speciale e il modo in cui la storia è raccontata lascia lo spettatore nel mistero fino all’ultimo minuto.
Session 9 non è assolutamente la copia di Shining comunque, ma un buon puzzle psicologico che grazie ad una buona recitazione ed una colonna sonora azzeccata riesce a distinguersi dalla massa.
VOTO PER GLI AMANTI DEL GENERE: 8
VOTO PER I PROFANI: 6,5
Trailer: